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Sono Marco Lavatelli, classe 1962 e abito a Cogne, capitale del cascatismo internazionale, da più di dieci anni. Ho iniziato ad arrampicare alla fine degli anni 70. Naturale evoluzione è stato l’avvicinarsi al ghiaccio verticale e alla scalata di cascate di ghiaccio, che oramai frequento da più di trent’anni.
Nel corso di questi anni di frequentazione è stato quasi normale inserirsi in organizzazioni strutturate quali Cai e Scuole di alpinismo, partecipare a corsi, conseguire titoli e brevetti, frequentare aggiornamenti evoluti sulle tecniche di arrampicata, di assicurazione, sui materiali e sulle loro proprietà.
Normale quindi incorrere nel problema dell’affilatura degli attrezzi del mestiere; dapprima le piccozze ed i ramponi erano nelle nostre attenzioni, in quanto i chiodi non avevano le qualità attuali. Poi, con l’evolversi dei materiali e delle tecniche, si è capito che anche i chiodi dovevano essere migliorati e siamo ai giorni nostri.
Da una affilatura a mano, regno di chi ci sapeva fare con la lima e possedeva infinita pazienza, siamo passati all’affilatura a macchina unicamente della spalla verticale del dente.
Successivamente, grazie allo studio di angoli e punti di riferimento, siamo arrivati ad affilare entrambi i lati di ogni singola punta, raggiungendo uno standard di qualità decisamente elevato: possiamo affermare con tranquillità che le frese del chiodo nuovamente affilato arrivano a livelli di penetrazione anche superiori al nuovo. Attestati di stima per il lavoro svolto sono arrivati dalle stesse case produttrici, che hanno chiesto anche consigli per la produzione futura di un nuovo chiodo.
Sono ormai migliaia i chiodi, le piccozze, i ramponi ed i pezzi che costituiscono il materiale da montagna che sono passati nelle mie mani; centinaia sono gli appassionati, le guide, gli istruttori del Cai che hanno riscontrato la qualità del prodotto finito. E tutti gli anni nuovi clienti si sommano alle facce conosciute di quelli che ritornano sempre per avere ad inizio stagione il materiale rigorosamente al Top!

Chiodi da ghiaccio

Affilare i chiodi da ghiaccio è sempre stata e sempre sarà un’arte più che un semplice lavoro: deve piacerti, devi metterci l’anima, deve immedesimarti nell’utilizzatore ed eliminare tutte le possibili fonti di difetto.
Fin dai tempi dell’affilatura a mano, con la lima, era una mia passione cercare di ottenere un risultato quasi speculare delle superfici trattate: vuoi per i cinque anni trascorsi a scuola, durante i quali veniva richiesta e misurata con i vari micrometri la precisione al centesimo di millimetro, vuoi perché l’esperienza insegna che meno attrito hai meno fatica fai, vuoi perché si conoscono sempre più persone e si fanno la somma anche delle esperienze altrui.
Resta il fatto che, dopo la lima siamo passati all’affilatura a macchina della spalla verticale del dente del chiodo: grande risparmio di tempo, si affilava il lato del dente che aggrediva il ghiaccio ma, a lungo andare, il chiodo veniva compromesso!
Quindi parliamo di adesso: le quattro frese del chiodo da ghiaccio vengono completamente rifatte, eliminando il minimo del materiale acciaioso, su tutte e otto le facce presenti; giocoforza rifare anche le gole di raccordo tra la spalla verticale ed il fianco obliquo conseguente.
Il trattamento del chiodo avviene attraverso un processo completamente manuale, avvalendosi di una macchina concepita esclusivamente per questo lavoro, che affila il chiodo attraverso una mola diamantata che ruota a circa 6000 giri/1’. In nessun caso si raggiungono temperature pericolose per i materiali. Per effettuare un buon lavoro occorrono circa 15 minuti per ciascun chiodo.
Rimane indiscusso che quando si parla di meccanica si ragiona in termini di decimo di millimetro; rarissimamente si tratta di millimetri e se ciò dovesse accadere se ne parlerebbe prima, in quanto si tratterebbe di chiodo già decisamente compromesso!
Si possono affilare quasi tutti i chiodi attualmente in commercio; non dipende dalla marca ma dal tipo di materiale e dal diametro.
Il prodotto finale spesso è meglio di quello all’atto dell’acquisto!

Piccozze

La prima cosa che guardiamo prima di andare in montagna è la becca della nostra piccozza: è sinonimo di penetrazione efficace, di tenuta, di sicurezza.
Quindi è importante che l’utilizzo dei nostri attrezzi non ci crei uno spreco di energie, sia nell’infissione che nell’estrazione degli stessi.
A volte le case produttrici immettono sul mercato lame con angoli non propriamente ottimali; o per meglio dire si possono decisamente migliorare angoli di lame normalmente in commercio.
Con il passare degli anni abbiamo capito le differenze tra alcune piccozze e le polivalenze di altre: è importante ottimizzare sempre le qualità delle nostre lame, dalle pareti nord alle cascate al dry tooling.
L’affilatura viene svolta rigorosamente a mano con diversi tipi di lima, in base alle caratteristiche delle lame e dei danni da riparare. Così facendo si controlla il lavoro ottenuto senza spreco di materiale, ottimizzando i risultati.
E’ chiaro che un uso frequente dell’attrezzo porta ad una maggiore casistica di danneggiamento ma spesso, con pochi colpi di lima, si possono riportare nelle condizioni migliori lame apparentemente inservibili. Rimane poi il fatto che tutte le case costruttrici vendono separatamente lame di ricambio per le nostre piccozze, lasciando l’opportunità di ridare vita alla nostra vecchia pikka, senza spendere un capitale!

Ramponi

Sembra strano ma, a distanza di anni di attività, noto con dispiacere che mi portino da affilare sempre molte coppie di piccozze e veramente poche paia di ramponi.

Eppure, se ci pensate bene, sui ramponi pesa tutto il nostro corpo tutto il giorno; inciampiamo in alberi, sassi, picchiamo contro rocce, scaviamo alla ricerca di una fessurina dove infilare il nostro monopunta!

No, la verità è un’altra: la verità è che noi non capiamo l’importanza di avere un paio di ramponi affilati finché… non ne proviamo un paio nuovamente affilati; e allora ci accorgiamo della differenza!

Sappiamo tutti che le gambe hanno molta più forza delle braccia, e quindi pensiamo di sopperire alla mancanza di affilatura con la forza di battuta. Niente di più errato!

Quando si è sul delicato la forza non serve, e di solito è troppo tardi per insultarsi della mancata manutenzione dell’attrezzatura.

Se osservate gente in gamba salire su ghiaccio vi accorgerete che spesso appoggiano senza neanche battere i piedi; eppure i ramponi tengono, e bene. Quindi una spiegazione sulla tenuta ci deve essere. Già!

Anche i ramponi a dodici punte, per intenderci quelli che non vanno bene per fare cascate, necessitano di manutenzione: a parte la pulizia generale doverosa, è opportuno mantenere il filo di tutte le punte senza esagerare; questo per non indebolire troppo strutture che andranno sicuramente a contatto con rocce e magari gradini di ferro tipo scale esterne dei rifugi in quota.

Il lavoro di affilatura viene svolto rigorosamente a mano con diversi tipi di lima, in base al tipo di rampone ed alle riparazioni da effettuare sull’attrezzo. Per effettuare un’affilatura completa di un paio di ramponi occorrono circa 60 minuti.

Manutenzione materiale da alpinismo

Forse non tutti siamo disposti a confessare che quando andiamo in giro ad arrampicare ed incontriamo altra gente, anche senza farlo apposta sbirciamo sul loro materiale, su come lo indossano, se è marchiato o tenuto bene o male, se è personalizzato o che altro.

Vi assicuro che tutti quelli che frequentano la montagna da un po’ di tempo sanno che il materiale non si mantiene da solo. Bisogna avere accortezze sia quando lo si usa sia quando lo si ripone. Provate a lasciare lo zaino, dopo aver fatto una cascata, in cantina senza disfarlo e dopo una settimana guardate i vostri chiodi ed i vostri ramponi: la ruggine inizia già a comparire!

Quindi non voglio dirvi di essere maniaci ma, con un po’ di accortezza si possono evitare situazioni altrimenti irreparabili. Quante volte ci siamo ritrovati con le mani fredde a maledire il cinghietto dei ramponi che, tutto slabbrato e sfilacciato, non vuole saperne di entrare nell’anello della chiusura?

Poi ci sono manutenzioni che richiedono manualità ed attrezzature più specifiche.

Un friend con il cavetto rotto può essere riparato e non per forza eliminato dal vostro rack; un chiodo da ghiaccio trovato può ritornare nuovo o quasi dopo un dovuto trattamento e controllo.

Deve essere però chiaro a tutti che per tutto il materiale c’è un limite di manutenzione: un chiodo troppo corto non può più essere affilato; ad una lama di piccozza troppo usata si possono rifare i dentini inferiori ma non avrebbe più le misure per rispettare gli angoli minimi di battuta, e quindi sarebbe un lavoro inutile! Ad un rampone modulare di ultima generazione si possono cambiare le punte ma ad un rampone con le punte anteriori a piatto consumate è inutile ridare il filo: sarebbe comunque inutilizzabile o perlomeno darebbe una falsa sicurezza, incompleto nelle sue funzioni.

E a me non piace trasmettere immagini false o non veritiere alla gente!

3/ Servizi
Scegli la qualità

 

Competenza

Un diploma di perito meccanico, anni di affilature e l'esperienza alpinistica sono il connubio che porta alla conoscenza dell'attrezzatura di montagna.

Precisione

L'affilatura eseguita al decimo di millimetro consente di non sprecare materiale e di ottenere risultati sempre al top.

Macchinari professionali

L'utilizzo di apparecchiature costruite appositamente da professionisti specializzati mi consente di lavorare con strumenti ottimali e di qualità.

A regola d'arte

Lo studio del materiale d'alpinismo mi consente di trattare i singoli pezzi rispettando angoli e dimensioni nominali durante il lavoro.

Reperibilità

Sono rintracciabile sia in orario di lavoro, sia in orari "alpinistici", per il ritiro, come per la consegna dei materiali.

Consegna

La consegna e la restituzione possono avvenire presso i centri convenzionati o personalmente, previo accordo telefonico.

4/ Tariffe
Dal 1° novembre 2017

Servizio Prezzo
Affilatura chiodi 9€
Affilatura chiodi petzl laser speed 10€
Affilatura chiodi particolarmente rovinati Dopo presa visione
Affilatura coppia piccozze 15€
Affilatura paio ramponi 25€
Manutenzione materiale Da concordare

Sconti dedicati per guide, istruttori nazionali CAI e scuole CAI.

5/ Scrivimi

Non esitare a contattarmi per qualsiasi ulteriore informazione o dettaglio.

6/ Contattami

Indirizzo

21, Via bourgeois - Cogne (AO)
Italia - (Market Rey)

Telefono e mail

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7/ Dove sono
Scopri i miei punti di consegna e ritiro del materiale